Incrocio tra canzone e nuovo suono

Incrocio tra canzone e nuovo suono

Incrocio tra canzone e nuovo suono…
Fare musica adesso, per me, è cercare nuovi stimoli, quindi interesse e libertà d’azione.

Bisogna prendere ciò che si ha a disposizione, sia come suono, che come tendenze, cercando di rendere tutto il più personale possibile, facendosi portare dalla passione, oserei dire dal cuore.

Più invecchio, paradossalmente, meno ho idee precise, sono sempre più insicuro. In gioventù hai quella sicurezza, quella certezza delle cose che ti fa dire “questa è la mia strada”, vuoi successo, notorietà ma niente di tutto ciò ti porta a focalizzare te stesso, anzi ora capisco che ti possa allontanare.
Come dicevo, ho idee talvolta confuse, e soprattutto non ho certezze, ma ho capito che è un buono stato d’animo per creare. E allora, vai con la ricerca…

Minimalism, Avant-Garde, Experimental, Ambient, electronics,

Un drone auto comandato, è così che mi sento, un osservatore dall’alto, sospeso, o semplicemente uno che guarda oltre e non attraverso, il muro del proprio giardino.
Le mie canzoni hanno bisogno di nuove energie, di suoni ricercati.
Questo è quello che mi piace del mio mestiere, non definirmi ma avvicinarmi
agli stili per poi prendere altre strade senza limiti.

Mi piacerebbe sperimentare anche con i testi, con le parole, il canto, esprimere in maniera sempre differente ciò che sento.

Il mondo innalza muri e barriere, io no.

Quel che mi appassiona ora del mio lavoro è proprio questo, essere illimitato nonostante i miei “limiti”, con la consapevolezza che tutto esiste già, l’esercizio che faccio dentro di me è quello di non essere condizionato dal “non senso” di questa epoca, riuscendo a far interagire storia e realtà, sentendomi come lui , “Born” il mio cane nero, in cerca di amore, di un suono, quello giusto, mentre corre sui campi verso grandi orizzonti. Stancandomi e addormentandomi sognando, l’attimo dopo…



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